BENEFICI E PREGIUDIZI SUL LETTINO ABBRONZANTE
ABBRONZARSI NEL MODO GIUSTO!
Non è sufficiente stendersi su un lettino solare qualunque. E’ necessario tener presente un paio di cose per poter godere al meglio delle sedute presso un centro solare. Sono qui riportate alcune delle risposte alle domande più frequenti.
Ha senso una pre-abbronzatura prima delle vacanze?
La pre-abbronzatura ha senso. E’ necessario preparare la pelle al forte sole delle vacanze e darle tempo di innalzare la protezione di cui avrà bisogno nel luogo di vacanza. L’efficacia di tale procedimento è massima con i moderni lettini solari che utilizzano una luce simile a quella naturale del sole.
E' possibile utilizzare il lettino solare con il trucco?
Mai. Il trucco ostruisce i pori della pelle del viso. La luce UV apre i pori chiusi attraverso i quali penetrano nella pelle, accanto alla luce stessa, anche i componenti allergenici del trucco.
E' consigliabile fare la doccia dopo il lettino?
La credenza secondo la quale con una doccia fresca dopo il lettino si laverebbe e raschierebbe via l’abbronzatura è falsa. L’abbronzatura si forma nella pelle e non sulla sua superficie. Prendetevi cura della vostra pelle con una doccia e una crema idratante, la vostra abbronzatura sarà più bella.
Farmaci e lettino solare sono compatibili?
Per quanto riguarda alcuni farmaci è noto che innalzano la sensibilità della pelle. La probabilità è particolarmente alta nel caso di antibiotici, sulfamidici, psicofarmaci, sedativi, antidiabetici e diuretici. Anche gli abbronzanti che contengono psorale e cumarina rendono la pelle più sensibile. In caso di dubbio è consigliabile consultare il medico così da poter godere senza rischi dell’esposizione al sole.
LETTINO SOLARE ONNIPOTENTE
Anche se si è sempre cercato di dimostrare il contrario, chi frequenta con regolarità un buon centro solare, non solo ottiene un’attraente abbronzatura ma, al tempo stesso, fa qualcosa per la propria salute. E’ un fatto documentato da innumerevoli studi scientifici. L’esempio più recente è la ricerca condotta dal nefrologo ed esperto di medicina naturale, Dott. Rolfdieter Krause della clinica universitaria Benjamin Franklin di Berlino.
Il Dott. Krause è partito da un confronto all’interno dei confini europei: secondo tale studio, i soggetti presentano una pressione sanguigna più elevata man mano che ci si sposta verso nord, al contrario, nell’Europa meridionale, il numero di patologie cardiocircolatorie, patologie vascolari ed i decessi improvvisi per arresto cardiaco, è nettamente inferiore rispetto al nord. Una spiegazione è l’intensivo irraggiamento solare nell’area del Mediterraneo. Il Dott. Krause ha dimostrato tale effetto positivo della luce solare estendendolo anche alla luce solare artificiale.
A tale scopo ha sottoposto, in modo mirato, a sedute di abbronzatura artificiale per dieci settimane, tanto soggetti giovani e sani che soggetti non allenati e compromessi dal punto di vista cardiocircolatorio. Il risultato parla da sé: in entrambi i gruppi l’effetto positivo della luce solare artificiale era chiaramente riscontrabile. La pressione sanguigna dei soggetti sottoposti al test rimase ridotta per un periodo fino a un anno.
L’effetto sulla pressione sanguigna è solo una delle molteplici influenze biopositive dei raggi UV sull’organismo umano. Anche i seguenti effetti sono dimostrati da studi scientifici:
Negli ultimi anni, per le ragioni più svariate, è stata associata al sole, ai solarium e ai raggi UV una serie di pregiudizi. Vogliamo fare piazza pulita di alcuni di questi pregiudizi.
E’ sempre stato asserito, per esempio, che i raggi prodotti in un solarium sarebbero più nocivi di quelli del sole. Un'assurdità, come sostengono, p. es. il Dott. Gerd Kindl e il Prof. Wolfgang Raab nel loro libro "Licht und Haut" (Luce e pelle). Per entrambi gli esperti i moderni solarium, che contengono sia raggi UV-A che UV-B, sono persino più salutari del sole. Ci si abbronza più rapidamente e il rischio di ustioni sussiste solo in caso di uso eccessivo.
Un altro pregiudizio: L’irradiazione da raggi UV provocherebbe il cancro della pelle. Contro tale ipotesi si esprime il Prof. Schröpl, uno dei più eminenti dermatologi tedeschi, in un'intervista: "Da circa 20 anni i pazienti affetti da dermatosi vengono trattati con alte dosi di raggi UV. Fino a oggi non si è verificato alcun caso di melanoma."
Fonte: G. Kindl, W. Raab, Licht und Haut (Luce e pelle), Govi-Verlag
Non è sufficiente stendersi su un lettino solare qualunque. E’ necessario tener presente un paio di cose per poter godere al meglio delle sedute presso un centro solare. Sono qui riportate alcune delle risposte alle domande più frequenti.
Ha senso una pre-abbronzatura prima delle vacanze?
La pre-abbronzatura ha senso. E’ necessario preparare la pelle al forte sole delle vacanze e darle tempo di innalzare la protezione di cui avrà bisogno nel luogo di vacanza. L’efficacia di tale procedimento è massima con i moderni lettini solari che utilizzano una luce simile a quella naturale del sole.
E' possibile utilizzare il lettino solare con il trucco?
Mai. Il trucco ostruisce i pori della pelle del viso. La luce UV apre i pori chiusi attraverso i quali penetrano nella pelle, accanto alla luce stessa, anche i componenti allergenici del trucco.
E' consigliabile fare la doccia dopo il lettino?
La credenza secondo la quale con una doccia fresca dopo il lettino si laverebbe e raschierebbe via l’abbronzatura è falsa. L’abbronzatura si forma nella pelle e non sulla sua superficie. Prendetevi cura della vostra pelle con una doccia e una crema idratante, la vostra abbronzatura sarà più bella.
Farmaci e lettino solare sono compatibili?
Per quanto riguarda alcuni farmaci è noto che innalzano la sensibilità della pelle. La probabilità è particolarmente alta nel caso di antibiotici, sulfamidici, psicofarmaci, sedativi, antidiabetici e diuretici. Anche gli abbronzanti che contengono psorale e cumarina rendono la pelle più sensibile. In caso di dubbio è consigliabile consultare il medico così da poter godere senza rischi dell’esposizione al sole.
LETTINO SOLARE ONNIPOTENTE
Anche se si è sempre cercato di dimostrare il contrario, chi frequenta con regolarità un buon centro solare, non solo ottiene un’attraente abbronzatura ma, al tempo stesso, fa qualcosa per la propria salute. E’ un fatto documentato da innumerevoli studi scientifici. L’esempio più recente è la ricerca condotta dal nefrologo ed esperto di medicina naturale, Dott. Rolfdieter Krause della clinica universitaria Benjamin Franklin di Berlino.
Il Dott. Krause è partito da un confronto all’interno dei confini europei: secondo tale studio, i soggetti presentano una pressione sanguigna più elevata man mano che ci si sposta verso nord, al contrario, nell’Europa meridionale, il numero di patologie cardiocircolatorie, patologie vascolari ed i decessi improvvisi per arresto cardiaco, è nettamente inferiore rispetto al nord. Una spiegazione è l’intensivo irraggiamento solare nell’area del Mediterraneo. Il Dott. Krause ha dimostrato tale effetto positivo della luce solare estendendolo anche alla luce solare artificiale.
A tale scopo ha sottoposto, in modo mirato, a sedute di abbronzatura artificiale per dieci settimane, tanto soggetti giovani e sani che soggetti non allenati e compromessi dal punto di vista cardiocircolatorio. Il risultato parla da sé: in entrambi i gruppi l’effetto positivo della luce solare artificiale era chiaramente riscontrabile. La pressione sanguigna dei soggetti sottoposti al test rimase ridotta per un periodo fino a un anno.
L’effetto sulla pressione sanguigna è solo una delle molteplici influenze biopositive dei raggi UV sull’organismo umano. Anche i seguenti effetti sono dimostrati da studi scientifici:
- la fluidità del sangue viene migliorata, la pressione sanguigna e il rischio di infarto cardiaco diminuiscono.
- la colesterolemia si abbassa.
- i prodotti della scissione della Vitamina D proteggono dal tumore al seno e all’intestino crasso.
- i raggi UV mettono in moto la produzione di particolari anticorpi che combattono batteri e virus. Anche nel caso di dermatosi sono stati utilizzati con risultati soddisfacenti.
- i raggi UV aumentano l’efficienza. Le pulsazioni a riposo e sotto sforzo diminuiscono.
Negli ultimi anni, per le ragioni più svariate, è stata associata al sole, ai solarium e ai raggi UV una serie di pregiudizi. Vogliamo fare piazza pulita di alcuni di questi pregiudizi.
E’ sempre stato asserito, per esempio, che i raggi prodotti in un solarium sarebbero più nocivi di quelli del sole. Un'assurdità, come sostengono, p. es. il Dott. Gerd Kindl e il Prof. Wolfgang Raab nel loro libro "Licht und Haut" (Luce e pelle). Per entrambi gli esperti i moderni solarium, che contengono sia raggi UV-A che UV-B, sono persino più salutari del sole. Ci si abbronza più rapidamente e il rischio di ustioni sussiste solo in caso di uso eccessivo.
Un altro pregiudizio: L’irradiazione da raggi UV provocherebbe il cancro della pelle. Contro tale ipotesi si esprime il Prof. Schröpl, uno dei più eminenti dermatologi tedeschi, in un'intervista: "Da circa 20 anni i pazienti affetti da dermatosi vengono trattati con alte dosi di raggi UV. Fino a oggi non si è verificato alcun caso di melanoma."
Fonte: G. Kindl, W. Raab, Licht und Haut (Luce e pelle), Govi-Verlag